cose che faccio,
idee che esprimo
COLORI
E MATERIALI
Uso quello che trovo o, come accade a volte, quello che mi procurano gli altri.
Saccheggio le discariche alla ricerca di pezzi di legno che mi ispirino.
Coloro e disegno, taglio ed incollo, sperimento tanto e mi diverto più che posso.
Non mi sento un pittore o un artista, piuttosto mi riconosco in quel "sarto di legni esausti" che una volta mi hanno appiccicato addosso e che oggi porto con malcelato orgoglio.
INSTALLAZIONI
URBANE
Amo profondamente la mia terra. Perché è fonte di ispirazione e di gioia.
Così ho cercato di rendere (lo dico con scarsa modestia) più belli alcuni angoli.
Usare l'acciaio corten e la sua ruvida materia per immaginare delle figure. Popolare gli angoli della mia città di personaggi.
Un gioco, una sorta di nascondino, che, eterno bambino, mi procura un entusiasmo sottile.
RACCONTARE
STORIE
Da qualche anno ho iniziato a leggere in pubblico delle storie. Ho iniziato perché me lo chiedevano, ed io improvvisavo, saccheggiando decine di anni di aneddoti e racconti che appartenevano al mio vissuto.
Poi ho scoperto che amavo quel silenzio magico che si creava nelle pause dei miei racconti... e ho iniziato a cercare le occasioni per esibirmi.
Negli ultimi anni, ho iniziato a registrare le mie storie in un podcast.
SCRIVERE
Ho sempre scritto. Non cose lunghe, ma piccoli appunti, mozziconi di frasi, suggestioni e poesie.
La mia famiglia vive tra i libri, mia moglie e mia figlia sono libraie e anch'io non riesco ad immaginare modo migliore di fermare lo scritto che un libro stampato.
Le Conte dai monti sono state un'occasione per trasformare tutto questo in realtà.